"Forse" non è perfetto, ma è il mio primo tentativo ed è il pensiero quello che conta!
Vero???
I luoghi sono, nell'ordine: Pienza, Montalcino, S. Quirico d'Orcia, Bagno Vignoni, Sarteano, lago di Bolsena, Sperlonga, Gaeta e Ventotene.
Tante le cose da vedere:


Delle capitali europee è una tra le più interessanti da visitare, in Estate e in Inverno.
Anche qui, nel periodo natalizio, è possibile visitare i tipici mercatini e passeggiare lungo i canali, tra le bancarelle e le imbarcazioni illuminate a festa. In piazza Dam, dove si trova il Palazzo Reale, vengono allestite piste di ghiaccio sulle quali si può pattinare fino a tarda notte.
Il labirinto dei canali, le facciate delle case, i battelli, le house boat…in ogni angolo si ritrova l'originalità, propria di quella esuberanza divenuta l’essenza di questa città.
Tra le mete cittadine, oltre quelle che rientrano nelle comuni curiosità turistiche, consiglio una visita al Convento delle Beghine (Begijnhof), una sorprendente oasi di tranquillità… E non si può non dedicare almeno una giornata alla visita dei musei, in particolare il Van Gogh Museum e il Rijksmuseum. 






"Museo archeologico e grotta di Tiberio"
Via Flacca km 16,600
tel. 0771.548028
Aperto tutti i giorni 8,30 - 19,30
tranne 1° Gennaio, 1° Maggio, 25 Dicembre
© Anna - righeblu ideeweekend
Itinerari: Ninfa - Sermoneta - Abbazia di Valvisciolo - Sperlonga - Gaeta - Riviera di Ulisse


Le spiagge sono ampie e numerose, tra le più belle è la spiaggia di Serapo che si può ammirare dall’alto, percorrendo la strada in direzione della montagna spaccata. 



Tornando verso il mare si possono osservare le navi che, periodicamente, sono ancorate nella rada mentre, in lontananza, è possibile scorgere il profilo delle Isole Pontine.
Per chi la conosce già, non è difficile immaginare quanto sia piacevole sentirsi avvolti dalla luce e dai colori incantevoli di Sperlonga. 




In alto, dalla piazzetta salotto e dai cortili, parte un labirinto di vicoli e scalinate, sormontati da archi, che portano in ogni dove o scendono verso la spiaggia.
La vista del lago mi mette di buonumore, quella del lago di Bolsena in particolar modo.
Intorno al lago sorgono diversi centri come Bolsena, sulla costa orientale, e Marta e Capodimonte su quella meridionale.
La cittadina di Bolsena, pur avendo subito un notevole ampliamento, non ha perso il fascino del piccolo centro segnato da importanti vicende storiche.
Molto interessante è il nucleo centrale costituito dal grazioso quartiere medievale con la rocca, inoltre non mancano i resti etruschi e la cinta muraria etrusco-romana.
Di particolare importanza, per il mondo Cattolico, la chiesa di S. Cristina: in essa si sarebbe verificato il "miracolo Eucaristico" del sanguinamento delle ostie consacrate, in seguito al quale fu istituita la festività del Corpus Domini. In occasione della celebrazione di tale ricorrenza, ogni anno tutta la cittadinanza è impegnata nell'allestimento di una magnifica infiorata.
Per un weekend rilassante e a contatto con la natura si può soggiornare in uno dei tanti agriturismi lungo le coste; in queste strutture, oltre a godere della magnifica vista del lago, è possibile provare le specialità gastronomiche locali. Consiglio: chiedere informazioni sulla tipologia di strada da percorrere per raggiungerle.
© Anna - righeblu ideeweekend
Altri Itinerari nel Lazio: Ninfa - Sermoneta - Abbazia di Valvisciolo - Sperlonga - Gaeta - Riviera di Ulisse
Se avete in mente di trascorrere un weekend in un luogo che vi faccia sentire di essere tornati indietro nel tempo, Sermoneta è il vostro paese ideale.
È un borgo medievale con origini incerte, risalente al 1400, e la cui storia è legata a quella della famiglia Caetani. Fu proprio il nipote di Bonifacio VIII, Pietro Caetani ad acquistare il feudo dagli Annibaldi e ad ampliare e rinnovare l’imponente rocca che, in seguito, divenuta proprietà dei Borgia, si trasformò in fortezza inespugnabile.
Il castello, ben conservato e visitabile, si sviluppa intorno ad un grande cortile centrale con pozzo e, strutturalmente, è costituito da un originario mastio con un’imponente torre, da una costruzione di epoca posteriore e dalla Casa Cardinalizia.
Oltre al castello, è assolutamente da vedere la Cattedrale di Santa Maria Assunta con il magnifico campanile romanico: all’interno si trova la tavola, opera di Benozzo Gozzoli, con la Madonna che tiene in grembo la città di Sermoneta.
La "città bianca" si presenta così, arroccata sul colle più alto, con le facciate delle case che si sovrappongono e continuano una nell’altra, una sull’altra! Sembra un miraggio in lontananza, illuminata dal sole nelle terse giornate d’agosto, o quando spicca sullo sfondo rossastro dell’orizzonte al tramonto.
Oltre le mura, sembra di entrare in un labirinto di viuzze che si intersecano e poi si aprono all’improvviso, con logge affacciate su uno splendido panorama. La vista spazia lontano, catturata dal verde argenteo del “mare di ulivi” fino all’azzurro del mare, poco distante.
Di queste ultime caratteristiche strutture, disseminate qua e là, molte sono abbandonate e molte altre sono oggetto di una intensa rivalutazione edilizia, da parte di non residenti, per lo più stranieri incantati dalle bellezze del territorio.
Anche la costa offre punti incantevoli, con scogli e acqua limpidissima, spiaggette deliziose e piccole insenature. Alcune sono poco frequentate e ideali per fare bagni e rilassarsi, come quelle nella zona di Torre Pozzella e Gorgognolo. Non mancano i villaggi: Rosa Marina, Villanova con l’antico porto, nonché il villaggio di moda superorganizzato, per gli amanti del genere.
Abbiamo deciso di andare a Porto S. Stefano partendo da una località marina sulla Via Aurelia e di trascorrervi una sola giornata; io però consiglio un weekend: si ha tutto il tempo di scoprire le bellezze naturali del territorio e del pittoresco centro balneare. Inoltre, tempo permettendo, si può trascorrere piacevolmente il pomeriggio e rilassarsi in una delle piccole spiagge che si trovano lungo le coste o, in barca, costeggiare il promontorio fino a Porto Ercole.
Venendo da qui si percorre una strada panoramica che arriva a Porto S. Stefano. Si tratta di un pittoresco borgo che ora, con i suoi due porti, è centro di attività commerciali basate sulla pesca e sul turismo. Il pesce fresco si può acquistare proprio nella piazzetta antistante il porto e, nei ristoranti, si può gustare dell’ottimo pesce oltre ai piatti tipici della cucina locale (aperto il link, clic su tradizioni).
Sul lungomare è possibile visitare il Centro didattico di biologia marina con l’acquario. Da qui, proseguendo, si percorre una strada panoramica che, costeggiando il promontorio, consente di ammirare le antiche torri di avvistamento di epoca spagnola.
La strada in alcuni punti è poco agevole da percorrere per cui si può tornare indietro e arrivare a Porto Ercole che, con la prima località, forma il comune di Monte Argentario (link al percorso turistico). Al piccolo centro storico, racchiuso da mura, si accede attraverso la porta della Torre dell’orologio.