lunedì 2 luglio 2007

Il fascino discreto della Toscana: la Val d’Orcia

1 - Bagno Vignoni
Da tempo avevo voglia di ri-tuffarmi nei colori e nel paesaggio delle terre di Siena e ritrovarmi, di nuovo, immersa nelle atmosfere del passato che qui si respirano ad ogni angolo.
Finalmente, per la fine di Giugno, sono riuscita a concedermi un weekend in Val d’Orcia, all’insegna del relax.
Ho scelto Bagno Vignoni per due motivi: 1. Voglia di conoscere questo borgo che non avevo mai visitato. 2. Voglia di rilassarmi in un posto tranquillo da cui partire per altri itinerari.
Ho prenotato all’albergo "Le Terme", scovato in Internet, perchè si trova proprio sulla piazza occupata dalla famosa piscina naturale e il costo è mediamente buono. Siamo partiti, venerdì 29 Giugno, verso le 10 di mattina e, poiché tutti i romani partivano, mal ce ne incolse! Traffico bestiale, autostrada bloccata, di tutto e di più. Dopo un viaggio da Odissea siamo arrivati alle 15.30. Dico questo perché, in un’altra giornata, avremmo impiegato circa 2 ore e mezza e avremmo avuto più tempo per fare altri giri in zona, ma è andata così. Poiché speravo in una camera con vista “piazza”, all’arrivo ci hanno proposto, in alternativa, una stanza-monolocale nella casa attigua all’albergo, arredata in stile toscano, con ben due finestre sulla “piscina”. Abbiamo scelto questa, bella, spaziosa, con soffitto a travi di legno e vista magnifica. Sistemazione e giro in giro.
[agg.: Il giardino di Gabrielle]
Il borgo di Bagno Vignoni appartiene al comune di S. Quirico d’Orcia e ha origini romane; è caratterizzato dalla presenza di questa particolare piscina naturale, d’acque termali calde, che occupa tutta la piazza centrale: Piazza delle Sorgenti. In un angolo c'è un piccolo, incantevole giardino, l'hortus ninfarum [il nome attuale è : il giardino di Gabrielle], con piante profumatissime! Al'interno del borgo si trovano alberghi, locande, osterie, alcuni punti vendita, una chiesetta e qualche bar. Ad un’estremità del borgo, su una rupe, ci sono i resti del vecchio mulino con le antiche cisterne e i gorelli nei quali scorre l’acqua proveniente dalla sorgente termale. Quasi tutti si siedono sul bordo dei gorelli e rimangono con i piedi in acqua per lungo tempo, e intanto leggono o chiacchierano amabilmente con "i vicini". Si crea quello che io ho definito, scherzosamente, un vero e proprio “salotto del pediluvio”… molto interessante!
Per chi vuole bagnarsi nelle acque, alla base della rupe c’è una piscina naturale ad uso libero, raggiungibile attraverso una strada sterrata. Nel borgo, invece, c’è un’altra piscina con ingresso a pagamento mentre è vietato bagnarsi nella famosa “piazza”.
Ci fermiamo al bar (mi sfugge il nome) vicino al mulino e prendiamo un cocktail analcolico alla frutta: ai frutti di bosco per Giu e alla mela verde e kiwi per me, molto buoni. (Nella foto ho inserito anche quelli presi il giorno successivo: alla fragola e al melone con frutto della passione). Poi proseguiamo con l’aperitivo e torniamo in albergo per la cena.
© Anna - righeblu - ideeweekend

Itinerari di Toscana:

5 commenti:

Jelly ha detto...

Che bel posto! Io sono stata in diverse terme, ma mai lì... adesso me lo segno, così, prima o poi...

Anna Righeblu ha detto...

Benvenuta jelly! Il borgo è delizioso e da qui si raggiungono facilmente Pienza, Montalcino... Di queste città parlerò nei prossimi post.
Questa sera ho provato i "tuoi fichi con lo specK" e i fagottini di anguria di Fiordizucca. Sono piaciuti a tutti, spariti velocissimamente!
A presto :)

Jelly ha detto...

Mi fa piacere che tu abbia provato la mia ricetta! Aspetto i tuoi prossimi racconti...

Unknown ha detto...

Che meraviglia, Anna!

Anna Righeblu ha detto...

Benvenuta anche qui, Placida! Vero, questa zona offre panorami e atmosfere affascinanti... e non solo! ;)

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