mercoledì 29 luglio 2009

Quale hotel?



"Come scegliere un hotel per le vacanze? Consigli dagli esperti"

Finalmente possiamo progettare le vacanze… e se ancora siamo indecisi sulla scelta dell’hotel, qualche suggerimento non guasta!

Ricevo, e pubblico, da HolidayCheck
:

“Come scegliere un hotel per le vacanze? Consigli e dritte dagli esperti"

La prima cosa da tenere in considerazione è quello che si vuole dall'hotel. Il punto fondamentale è trovare una struttura che si adatti alle vostre esigenze: non esiste un hotel migliore, ma un hotel più adatto a voi. Se, ad esempio, volete il relax, allora probabilmente quello che fa per voi è un albergo di lusso. Per voi le vacanze sono soprattutto spiaggia, piscina e animazione? Forse allora dovrete scegliere un all-inclusive.

Le „stelle“: altro punto importantissimo. Ogni Paese ha le sue regole per la classificazione degli hotel: un 3 stelle sulle Alpi è diverso da un 3 stelle in riva al Nilo. In Paesi come l'Egitto, la Turchia e la Tunisia le norme per la classificazione degli hotel hanno standard generalmente inferiori a quelli delle strutture italiane o dei Paesi occidentali. In questi casi è quindi consigliabile prenotare in hotel da almeno 4 stelle.

Evitare i lussi inutili. Spesso le vacanze passano così veloci che non c'è il tempo di usare tutti i servizi offerti dall'hotel: il consiglio è di stabilire i servizi che per voi contano di più e cercare la vostra struttura ideale in base a quei servizi.

Le attività extra: possono avere un peso non indifferente sul costo finale, soprattutto se partecipa più di una persona. Quindi ricordatevi anche in questo caso di pensare prima a cosa è davvero importante per voi e cercate una vacanza che lo includa: spesso risparmiare un po' meno al momento della prenotazione su quello che vi interessa significa evitare una vacanza di spese folli.


All-inclusive
. Tenete sempre in considerazione l'all-inclusive anche se in molti hotel queste offerte sono ancora piuttosto care: vi risparmierete molti pensieri e potrete godervi di più la vacanza. Normalmente c'è qualcosa per tutti i gusti, ma attenzione: se vi piacciono le bevande “forti” come il whiskey e il rum, controllate se sono incluse nel prezzo (spesso non è così), o potreste andare incontro a spiacevoli sorprese.


Infine, il consiglio più importante: informatevi. Il metodo migliore è discutere con altri viaggiatori, che non sono interessati a fare pubblicità o a vendere prodotti. La famiglia e gli amici sono naturalmente il primo approdo, ma di solito non sono sufficienti: per questo internet è di fondamentale importanza. Si possono leggere e scambiare recensioni, foto e opinioni dirette tramite forum, e-mail e chat. Siti come HolidayCheck sono il miglior punto di partenza per una vacanza ben riuscita.




Anna Righeblu Ideeweekend

martedì 14 luglio 2009

Bianche scogliere di Sicilia


La Scala dei Turchi

Non mi trovo in Sicilia, anche se sono in fase pre-vacanziera e trascorro il tempo libero dedicandomi all' …“otium”... tra mare, giardino e letture.

Tra i vari Camilleri da leggere, ho appena iniziato “Il casellante”.
Nelle prime pagine c’è il riferimento a un luogo, per ora nei miei sogni, che aveva già destato la mia curiosità, sin dalla descrizione di Camilleri in alcuni passi di “La prima indagine di Montalbano”:

“….Passato un promontorio, la Scala dei Turchi gli apparse ‘mprovvisa.
Se l’arricordava assai più imponenti…
Il profilo della parte più alta della collina di marna candida s’incideva contro l’azzurro del cielo terso, senza una nuvola, ed era incoronato da siepi di un verde intenso. Nella parte più bassa, la punta formata dagli ultimi gradoni che sprofondavano nel blu chiaro del mare, pigliata in pieno dal sole, si tingeva, sbrilluccicando, di sfumature che tendevano al rosa carrico. Invece la zona più arretrata del costone poggiava tutta sul giallo della rina. Montalbano si sentì sturduto dall’eccesso dei colori, vere e proprie grida, tanto che dovette per un attimo inserrare l’occhi e tapparsi le orecchie con le mano….”

La scenografica Scala dei Turchi… è una bianca scogliera rocciosa, che si erge a picco sul mare, a 13 chilometri da Realmonte, lungo il litorale vicino a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento.
Per chi si trova in zona, potrebbe essere un’idea weekend da valutare…
È descritto come un luogo straordinario: la costa qui è di un colore bianco abbagliante e appare modellata come una scala ondulante naturale, con i gradoni che “scendono” nell’azzurro limpido della marina.
S’innalza tra due spiagge sabbiose ed è raggiungibile solo dalla costa, inerpicandosi sulla scogliera stessa.
Il nome, secondo un'antica leggenda, deriva dai predoni saraceni che, arrivati con le loro navi nelle acque riparate dalla scogliera, vi si arrampicarono raggiungendo la cima e razziando poi i villaggi del posto.
Inoltre, a circa duecento metri dalla riva, affiorano due scogli detti "u zitu" e "a zita" che, secondo un’altra leggenda, ricordano la storia di due giovani innamorati del posto.
__________________________

Aggiornamento: da un commento di Marcopa82, autore della foto del post:

...è possibile arrivare a Scala dei Turchi anche via terra, scendendo attraverso sentieri un pò polverosi e faticosi ma... ne vale la pena!

L’immagine è di marcopa82, tratta da Flickr e scovata in rete…

Anna righeblu ideeweekend

mercoledì 1 luglio 2009

Weekend a Otranto: il Castello Aragonese e Joan Mirò


Se avete in mente di trascorrere un periodo di vacanza in Puglia o siete già in zona, potreste inserire Otranto nel vostro itinerario/weekend.
Oltre all’originario borgo intatto, l’antica “Porta d’Oriente” salentina custodisce, tra i suoi monumenti più importanti, il massiccio Castello Aragonese.
Protagonista della storia secolare della città, fu costruito sulla costa, a ridosso del mare, tra il 1485 e il 1498, per volere di Ferdinando d’Aragona.
Nel 1480, infatti, in seguito al tragico attacco dei Turchi, la città, sprovvista di cannoni e rimasta isolata, aveva subito una pesante disfatta.
Dopo quella triste esperienza, la costruzione del castello e le successive opere di ampliamento e potenziamento delle fortificazioni, contribuirono a rafforzare le difese della città.

In seguito (1764) la fortezza divenne, inspiegabilmente, centro d'ambientazione e "protagonista" di un’opera letteraria dal titolo "Il Castello di Otranto” (The Castle of Otranto), oggi ritenuta piuttosto scadente e pubblicata da Horace Walpole.
Il romanzo, forse ispirato da un sogno, a dispetto della sua mediocrità, rimane il primo esempio del brillante e fortunato genere letterario "gotico".
La storia, narrata come una vicenda medievale, sarebbe tratta da un manoscritto italiano del Cinquecento e si sviluppa secondo una trama con torbidi intrecci, tesi al compimento di una cupa maledizione, e con personaggi ed ambientazioni angoscianti.



Nella più felice e solare storia contemporanea, invece, l’imponente Castello riconquista il suo importante ruolo di fulcro centrale della vita culturale e artistica della vivace città, quale sede di importanti convegni e iniziative museali.
Tra i progetti più recenti si segnala un evento di notevole interesse artistico: dal 27 Giugno al 27 Settembre, proprio nei locali del castello Aragonese è allestita la mostra di Joan Mirò, con esposizione di diverse litografie del geniale artista spagnolo, tra i maggiori esponenti del surrealismo.

Un motivo in più per segnare Otranto tra le mete Pugliesi dell’estate…

Anna Righeblu Ideeweekend

Itinerari: Alberobello - Ostuni - Lecce - Gallipoli - Presicce - Copertino - Otranto - Weekend a Otranto: il Castello Aragonese e Joan Mirò
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