sabato 27 febbraio 2010

Castel di Tora e il lago del Turano


Tra boschi e monti della valle del Turano, a pochi chilometri da Roma, si trova il borgo di Castel di Tora, annoverato tra i borghi più belli d'Italia.
Sorge su un'altura, affacciata sulle acque del lago artificiale del Turano.
Il lago... originatosi nel 1938, inseguendo il sogno del benessere industriale con la costruzione di una diga, finì col sottrarre le terre migliori, nonché le case, ai contadini costretti poi ad emigrare...
Anche Castel di Tora, che in origine si chiamava Castel Vecchio, registrò alterne vicende storiche, iniziando dalla sottomissione all'Abbazia di Farfa fino all'avvicendarsi di signorie di nobili famiglie come gli Orsini e i Borghese.
Dopo una fase di spopolamento iniziale, il borgo, come altri nella valle, inizia a rivivere sotto la spinta della riscoperta delle origini, della natura e della cultura del tempo libero.
Risorgono le case in pietra, strette le une alle altre, nell'antico nucleo medioevale dominato dalla vecchia torre poligonale.


I vicoli, le corti e la piazzetta affacciata sul lago, con la bella fontana del tritone,


sono i luoghi d'incontro privilegiati dai "castelvecchiesi" che custodiscono e condividono abitudini e valori d'altri tempi.
Molteplici sono le iniziative per alimentare il turismo come la rivalutazione dell'antico borgo fantasma di Antuni con il restauro del palazzo Del Drago, le feste popolari e le sagre a tema sui prodotti tipici locali (il polentone, gli strigliozzi, il tartufo...)


Ma sembra che la scommessa del cambiamento, ancora tutto da giocare, trovi resistenze nel territorio aspro, nelle risorse limitate e nell'approssimazione dei livelli di ospitalità.
Il lago, ormai divenuto il fulcro della rinascita, è una risorsa da gestire con attenzione anche nell'ottica della rivalutazione del patrimonio paesaggistico e storico-culturale.



Come arrivare:
Il borgo si raggiunge facilmente da Roma (circa 60 km): autostrada A24, uscita Carsoli-Oricola, seguire indicazioni per Rieti, Tagliacozzo, Colle di Tora, Carsoli; prendere SS5 direzione Turania.... Castel di Tora; proseguire sulla SP 26 e SP34.

Anna Righeblu Ideeweekend

giovedì 18 febbraio 2010

La Val Fiscalina - Parco delle Dolomiti di Sesto

Siamo in una delle zone più belle del panorama dolomitico: tra acque, valli e vette incastonate in uno scenario di grande suggestione naturalistica.
Il Parco delle Dolomiti di Sesto comprende al suo interno, tra le alte vette, le famosissime Tre Cime di Lavaredo e la Meridiana di Sesto, una sorta di "orologio solare" formato dall'insieme di cinque guglie dolomitiche: la Cima Nove, Cima Dieci, Cima Undici, Cima Dodici e Cima Una.
In Inverno, secondo la posizione del sole, l'illuminazione di una delle vette indica l'ora corrispondente.


Tra le vie d'accesso al parco, partendo da Sesto in Val Pusteria, si può percorrere il sentiero della Val Fiscalina, una delle più belle, per colori e forme del paesaggio, tra le valli minori dell'Alto Adige.


Il percorso, abbastanza facile e adatto al trekking estivo, inizia dalla base della funivia e conduce attraverso boschi di larici e abeti fino agli ampi prati e ai pascoli dalle splendide fioriture.


L'emozione di trovarsi al centro di uno scenario grandioso è il miglior modo per ricaricarsi e godere di tanta bellezza, in tutta tranquillità!



E in fondo al Piano Fiscalino, in prossimità della Cima Uno, ci si ritrova al Rifugio Fondo Valle, per una sosta che promette, in tutta semplicità, un'escursione tra sapori robusti e gusti tipici.



Qui tutti gli sguardi sono rivolti alla guglia della Cima Uno, quella della grande frana del 2007 quando, all'improvviso, venne giù un "pezzo" di Dolomiti, polverizzato in una enorme nube...



Anna Righeblu Ideeweekend

Itinerari in: Alto Adige
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