Impossibile non rimanere colpiti dalle contraddizioni architettoniche di questa città.
Non avevo mai visto Lecce e tanto sfarzo, compiuto ed incompiuto, dentro e fuori le cattedrali, mi ha sconcertata non poco.
Le ricche decorazioni del barocco, ostentato soprattutto all’esterno con colonne tortili, festoni, mascheroni, cariatidi e putti, rendono unico il nucleo storico di questa città.
Qui, tra i vicoli e le piazzette, ovunque si affaccino edifici dalle monumentali facciate, si ritrovano fastosi decori e fantastiche scenografie.
Senza dubbio, lo spazio più scenografico è quello di Piazza del Duomo, con il monumentale ingresso ornato di statue.
Sulla piazza, al momento interessata da lavori di restauro, si affacciano alcuni degli edifici più rappresentativi del barocco leccese: il Duomo con le due facciate, il Seminario, il Palazzo Vescovile e lo splendido campanile.
Il centro della città, nella piazza dedicata al Santo Oronzo, oltre alla colonna con la statua, comprende i resti dell’anfiteatro romano e il particolare palazzo del Seggio.
Più in là si trova la basilica di S. Croce che, con l’attiguo Palazzo del Governo nell’ex convento dei Celestini, rappresenta la più fastosa ed elaborata espressione della fantasia e del gusto barocco.Fantasiosi elementi zoomorfi e simbolici sostengono la balconata sulla quale spicca la ricchissima facciata superiore, con la cornice che inquadra il rosone, e il fregio sovrastante.
All’interno di molti edifici religiosi, si trovano statue e fregi di cartapesta. La tradizione del laboratorio leccese della cartapesta è molto antica, risale al seicento e ha portato alla realizzazione di numerose statue che arricchiscono l’interno degli edifici religiosi. Le motivazioni erano diverse: per alleggerire le statue da condurre nelle processioni o per questioni economiche.Attualmente la produzione moderna si è orientata verso l’oggettistica da arredamento, ma conserva le antiche tecniche di lavorazione artigianale in modo da consentire un rilancio di questa interessante forma d’arte minore.
© Anna - righeblu ideeweekend
Itinerario: Alberobello - Ostuni - Lecce - Presicce - Gallipoli - Otranto - Copertino
12 commenti:
Ciao Anna, penso proprio che la Puglia e la Sicilia se la giochino "all'ultima incollatura": regioni mozzafiato !!!!!
Le amo entrambe.... :-D
Jajo, hai ragione, sono terre con un particolare fascino...
Anch'io le amo entrambe ma, affettivamente, sono più legata alla Sicilia...
ah il barocco leccese come rivredrei volentieri il duomo e non solo buona giornata
Marcella, il Duomo e la piazza sono splendidi anche se adesso, nella zona del campanile, ci sono lavori in corso.
Buona giornata anche a te
bella Lecce, come tutto il salento.
Questo barocco - eccessivo e carico - è pura poesia
Michelangelo
Michelangelo, concordo, è una bellissima città!
buon ponte dove ci porti con l'arte?
Caravaggio, avrei pensato di portarvi a Gallipoli, tanto per rimanere in tema...
Buon ponte anche a te, un abbraccio
E io concordo con te e Michelangelo...e non per campanilismo. In effetti, Lecce è una città magica con le facciate dorate dei suoi palazzi signorili, cesellati nel tufo tenero...
Annarita, ed io spero di tornarci perché non sono riuscita a vedere tutto, inoltre era una giornata non proprio bella, dal punto di vista meteorologico...
A presto
Lecce seconda meta dopo Otranto....i ricordi mi ritornano alla mente.....
Patty53, anche per me sono piacevoli ricordi, Lecce è una città splendida!
Posta un commento